Contenzioso Tributario, Accertamenti e Riscossioni

Gli approfondimenti del Dottor Cavallari sul contenzioso tributario, gli accertamenti e le riscossioni da parte dell'Agenzie delle Entrate

 

Forfettari sotto accertamento: come difendersi dalle nuove verifiche del Fisco

Forfettari sotto accertamento: come difendersi dalle nuove verifiche del Fisco

Dott. Massimo Cavallari – Commercialista da oltre 25 anni, iscritto al n.932/A Padova ed Esperto de Il Sole 24 Ore
📅 Aggiornato a settembre 2025


Accertamento finanziario per i forfettari: il Fisco notifica i primi avvisi

Sempre più contribuenti in regime forfettario stanno ricevendo notifiche ufficiali di accertamento sintetico con richiesta di chiarimenti su movimenti bancari sospetti. In particolare, vengono contestati:

  • accrediti superiori alla soglia di 65.000 € annui; (2021)

  • flussi non dichiarati che non trovano riscontro nelle fatture emesse;

  • spese incompatibili con il reddito dichiarato.

📄 Come da accertamento reale ricevuto da un contribuente, l’Agenzia delle Entrate invia un invito a comparire per esporre elementi giustificativi in merito a:

“accrediti per oltre € 90.000 nell’anno d’imposta 2022, a fronte di un reddito dichiarato di soli € 24.000, senza indicazione di proventi ulteriori”.


 

 

Il meccanismo dell'accertamento sintetico bancario

L'accertamento si fonda sull’art. 32 del DPR 600/1973, che consente all’Agenzia delle Entrate di considerare come reddito imponibile tutti gli accrediti bancari non giustificati, a meno che il contribuente non dimostri che:

  1. si tratta di movimenti esclusi dalla formazione del reddito (es. prestiti, donazioni, risarcimenti, ecc.);

  2. i versamenti sono già stati dichiarati;

  3. si tratta di operazioni tra conti dello stesso contribuente.

In assenza di giustificazioni documentate, l’Agenzia può:

  • disapplicare il regime forfettario in via retroattiva;

  • riliquidare le imposte con passaggio al regime ordinario;

  • applicare sanzioni e interessi fino al 30% per infedele dichiarazione;

  • estendere l'accertamento agli anni successivi.


Cosa comporta l’esclusione dal forfettario?

Chi perde il regime forfettario si ritrova improvvisamente con:

Voce Regime forfettario Regime ordinario
Imposta 15% o 5% IRPEF a scaglioni (fino al 43%) + addizionali
Contabilità semplificata (no IVA) ordinaria + IVA + registri
Adempimenti pochi molteplici (LIPE, esterometro, CU, ecc.)
Sanzioni basse elevate, soprattutto per omessa dichiarazione

Per molti contribuenti, l’effetto può essere devastante, specialmente in assenza di una corretta pianificazione e controllo dei flussi finanziari.


Difendersi è possibile: ecco cosa fare subito

Se hai ricevuto un invito a comparire o una richiesta di chiarimenti bancari, è essenziale:

✅ Verificare tutti i movimenti bancari contestati;
✅ Recuperare documenti giustificativi (es. prestiti familiari, bonifici tra conti, indennizzi);
✅ Dimostrare la non rilevanza reddituale degli importi;
✅ Farsi assistere da un commercialista esperto in contenzioso tributario.

Il termine di risposta è perentorio e, se ignorato, porta a un accertamento definitivo con recupero delle imposte.


Il valore di un buon commercialista

In queste situazioni non serve solo compilare moduli, ma serve una strategia difensiva chiara. Un commercialista esperto:

  • analizza la posizione patrimoniale e reddituale nel suo complesso;

  • predispone una relazione tecnica personalizzata;

  • accompagna il cliente nella risposta all’Agenzia e nei successivi eventuali ricorsi;

  • evita che un singolo errore amministrativo diventi una crisi fiscale.

Un buon commercialista è un alleato strategico in caso di accertamento.


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FAQ – Accertamento per forfettari

❓ Posso rimanere nel forfettario anche se supero i 65.000 €?
Solo nell’anno in corso. Se superi nel 2025, esci nel 2026. Ma se l’Agenzia scopre che già nel 2022 avevi superato la soglia, potresti essere fuori retroattivamente.

❓ I bonifici familiari possono essere contestati?
Sì, se non sono documentati. Serve contratto di prestito o dichiarazione scritta con data certa.

❓ È vero che l’Agenzia può accedere direttamente ai conti?
Sì, tramite autorizzazione ai sensi del DPR 600/1973. I dati bancari sono strumento probatorio primario.

❓ Cosa rischio se non rispondo all’invito?
Un accertamento d’ufficio con presunzione legale che i movimenti siano redditi. Con imposte, sanzioni e interessi.


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Accertamenti Fisco 2025 sui forfettari: come funziona il controllo bancario e cosa fare se ricevi una notifica. Il commercialista può aiutarti a evitare errori gravi.


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