Contenzioso Tributario, Accertamenti e Riscossioni

Gli approfondimenti del Dottor Cavallari sul contenzioso tributario, gli accertamenti e le riscossioni da parte dell'Agenzie delle Entrate

 

Agenzia delle Entrate, in arrivo pignoramenti più rapidi e accesso diretto alle fatture elettroniche

Agenzia delle Entrate, in arrivo pignoramenti più rapidi e accesso diretto alle fatture elettroniche

Aggiornamento ottobre 2025
A cura del Dott. Massimo Cavallari – Commercialista da oltre 25 anni, iscritto al n.932/A Padova ed Esperto de Il Sole 24 Ore


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Dal 2026 l’Agenzia delle Entrate potrà accedere direttamente ai dati delle fatture elettroniche per accelerare i pignoramenti presso terzi. Ecco cosa cambia per imprese e professionisti.


Pignoramenti più veloci e mirati: la novità della Legge di Bilancio 2026

Il disegno di Legge di Bilancio 2026 introduce un’importante innovazione: l’Agenzia delle Entrate potrà condividere con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdER) i dati delle fatture elettroniche emesse da soggetti con debiti iscritti a ruolo nei sei mesi precedenti.
L’obiettivo è rendere più rapido e mirato il procedimento di pignoramento presso terzi, senza passare per lunghe richieste di accesso o verifiche manuali.

La norma è contenuta nell’articolo 27 del testo della Legge di Bilancio 2026, che modifica l’art. 1, comma 5-bis, del D.Lgs. n. 127/2015, ampliando il patrimonio informativo dell’Agenzia delle Entrate.
Il testo prevede che i file delle fatture elettroniche siano conservati fino all’ottavo anno successivo alla dichiarazione di riferimento, per consentirne l’uso da parte della Guardia di Finanza e della stessa AdER ai fini di controllo e riscossione.

🔗 Fonte normativa: D.Lgs. 127/2015 - Gazzetta Ufficiale


Come funzionerà il nuovo accesso ai dati

Dal momento in cui la norma sarà operativa (entro tre mesi da un apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate), AdER potrà interrogare direttamente il Sistema di Interscambio (SdI) per ottenere:

  • gli importi delle fatture emesse dai soggetti debitori;

  • i corrispettivi periodici relativi ai pagamenti ricevuti;

  • i dati di eventuali coobbligati al pagamento.

In pratica, per imprese e professionisti con debiti iscritti a ruolo, potrà attivarsi un pignoramento automatico presso terzi, simile a quello previsto per stipendi e pensioni.

📌 Al momento, resta escluso l’accesso diretto ai conti correnti, che continueranno a essere protetti dalle garanzie ordinarie di legge.


Le tutele previste per i contribuenti

Il pignoramento resta una procedura legale disciplinata dal Codice di Procedura Civile (artt. 543 e seguenti), che consente al creditore di aggredire i beni del debitore — mobili, immobili o crediti verso terzi — per recuperare somme non pagate.

Tuttavia, la normativa prevede specifiche tutele per il contribuente:

  • possibilità di rateizzare le somme dovute (importo minimo rata: 50 euro);

  • sospensione del fermo amministrativo se tutti i debiti inclusi sono stati inseriti nella richiesta di dilazione;

  • estinzione del pignoramento in corso, se non si è ancora tenuto l’incanto o non è stato emesso provvedimento di assegnazione;

  • possibilità di riduzione o restrizione dell’ipoteca sugli immobili, a seguito dei pagamenti effettuati.

🔗 Fonte: Agenzia delle Entrate-Riscossione – Piani di rateizzazione


Impatto per imprese e professionisti

Per imprese e professionisti la novità avrà effetti immediati sulla gestione della liquidità e sulla pianificazione dei flussi di cassa.
Il nuovo accesso ai dati delle fatture permetterà all’Agenzia di agire in modo più tempestivo, intercettando le somme prima che siano incassate integralmente.

In questo scenario, la consulenza di un commercialista esperto diventa determinante per:

  • monitorare la posizione fiscale e prevenire irregolarità;

  • gestire correttamente le rateizzazioni o le istanze di sospensione;

  • analizzare la sostenibilità dei debiti e delle eventuali ipoteche.


Come prepararsi al nuovo sistema

👉 Verifica periodicamente la tua posizione presso l’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
👉 Aggiorna la contabilità elettronica in modo tempestivo e coerente.
👉 Concorda con il tuo commercialista un piano di gestione fiscale personalizzato per evitare segnalazioni automatiche.


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📚 FAQ – Domande frequenti sui nuovi pignoramenti fiscali

1. Quando entrerà in vigore il nuovo sistema di accesso ai dati delle fatture elettroniche?
L’efficacia della norma dipende da un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che dovrà essere emanato entro tre mesi dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2026.

2. L’Agenzia delle Entrate potrà vedere anche i conti correnti dei contribuenti?
No. Al momento l’accesso diretto ai conti bancari non è previsto. Rimane necessario un ordine del giudice o la collaborazione con l’istituto di credito nei casi di pignoramento già avviato.

3. Le imprese potranno essere pignorate in automatico?
Non immediatamente, ma AdER potrà agire in tempi molto più rapidi, utilizzando i dati delle fatture per individuare i crediti verso clienti e disporre pignoramenti mirati.

4. È possibile evitare il pignoramento?
Sì, richiedendo tempestivamente la rateizzazione o la sospensione del debito e mantenendo la regolarità nei pagamenti.


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