Prima casa e cittadini emigrati all'estero
19/04/2024
Cosa è cambiato dal 2023 per le agevolazioni prima casa per i cittadini italiani emigrati all'estero?
I criteri per i cittadini italiani emigrati all'estero sono variati con il DL 69/2023. Tale Decreto, in particolare, ha modificato la lett. a) della Nota II-bis all'art. 1 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86 prevedendo che se l'acquirente si è trasferito all'estero per ragioni di lavoro e abbia risieduto o svolto la propria attività in Italia per almeno cinque anni, per l'accesso al beneficio prima casa è necessario che l'immobile acquistato sia ubicato “nel comune di nascita o in quello in cui aveva la residenza o svolgeva la propria attività prima del trasferimento”.
Di conseguenza, a partire dal 13 giugno 2023, il soggetto trasferito all'estero per ragioni di lavoro, può accedere al beneficio prima casa sull'acquisto in Italia solo se sussistono entrambe le seguenti condizioni: a) abbia risieduto o svolto la propria attività in Italia per almeno 5 anni; b) l'immobile acquistato in Italia sia ubicato nel Comune di nascita dell'acquirente, ovvero in quello in cui egli aveva la residenza o svolgeva l'attività prima di trasferirsi all'estero.
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