Pignoramento dello stipendio 2025: ecco quanto possono trattenerti e come difenderti

💼 Pignoramento dello stipendio 2025: ecco quanto possono trattenerti e come difenderti

• Aggiornato al 26 ottobre 2025 – a cura del Dott. Massimo Cavallari, Commercialista da oltre 25 anni, iscritto al n.932/A Padova ed Esperto de Il Sole 24 Ore


🧾 Introduzione

Quando arriva un pignoramento, la paura più grande è una: “Mi toglieranno tutto lo stipendio?”.
In realtà la legge italiana tutela sempre una parte delle somme accreditate al lavoratore, garantendo quello che viene chiamato “minimo vitale”.

Vediamo quanto può essere pignorato nel 2025, cosa resta intoccabile e come difendersi legalmente.


🔹 Cosa dice la legge: art. 545 del Codice di Procedura Civile

L’art. 545 del c.p.c. stabilisce che lo stipendio, il salario o altre indennità di lavoro possono essere pignorati solo entro certi limiti, per assicurare che il debitore mantenga una base economica minima.
La regola cambia a seconda che il pignoramento arrivi prima o dopo l’accredito sul conto corrente.


🏦 Caso 1 – Stipendio già sul conto prima del pignoramento

Se il denaro era già stato accreditato prima della notifica dell’atto di pignoramento alla banca, la somma è impignorabile fino al triplo dell’assegno sociale.

👉 Limite 2025: 1.616,97 euro
(Calcolato sull’importo dell’assegno sociale di 548,69 euro)

Questa soglia vale anche per i debiti verso l’Agenzia delle Entrate.

In pratica: la banca deve automaticamente lasciare al lavoratore almeno questa cifra, senza bisogno di alcuna richiesta o opposizione.
È una franchigia automatica, una zona protetta pensata per garantire la sopravvivenza economica del debitore e della sua famiglia.


💰 Caso 2 – Stipendio accreditato dopo il pignoramento

Quando lo stipendio viene accreditato dopo la notifica dell’atto, si applicano i limiti ordinari di pignorabilità.
Ecco le percentuali previste:

▪️ Debiti ordinari (banche, privati, aziende)

➡️ Pignorabile al massimo 1/5 (20%) del netto mensile.

▪️ Debiti verso l’Agenzia delle Entrate (art. 72-ter DPR 602/73)

  • Fino a 2.500 € → pignorabile 1/10

  • Da 2.501 a 5.000 € → pignorabile 1/7

  • Oltre 5.000 € → pignorabile 1/5

👉 Inoltre, l’ultima mensilità accreditata prima dell’ordine di trasferimento è totalmente impignorabile: il lavoratore può disporne liberamente.


⚖️ In sintesi: quanto ti possono togliere davvero

Tipo di debito Percentuale massima pignorabile Riferimento normativo
Crediti ordinari 20% dello stipendio netto Art. 545 c.p.c.
Debiti tributari fino a 2.500 € 10% Art. 72-ter DPR 602/73
Debiti tributari 2.501–5.000 € 1/7 Art. 72-ter DPR 602/73
Debiti tributari oltre 5.000 € 1/5 Art. 72-ter DPR 602/73
Stipendio già accreditato prima del pignoramento Impignorabile fino a 1.616,97 € Art. 545 c.p.c.

🧠 Consiglio del Commercialista

Un pignoramento non significa restare senza reddito.
Tuttavia è importante verificare sempre la correttezza della procedura e la natura del credito.
In molti casi è possibile ridurre l’impatto del pignoramento o rateizzare il debito prima che intervenga l’esecuzione forzata.

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❓ FAQ – Domande frequenti sul pignoramento dello stipendio

1️⃣ Possono pignorarmi tutto lo stipendio sul conto?
No. Una parte è sempre protetta: fino a 1.616,97 euro se la somma era già accreditata prima della notifica.

2️⃣ La banca può bloccare automaticamente le somme?
Sì. È obbligata a trattenere solo la quota pignorabile e a lasciare libera la parte protetta.

3️⃣ Posso oppormi al pignoramento?
Sì, ma solo entro termini precisi e con motivazioni fondate (errori formali, importi errati, prescrizione del credito).

4️⃣ Cosa succede se ho più pignoramenti?
Il limite massimo resta sempre di un quinto cumulativo, anche se i creditori sono diversi.

5️⃣ L’Agenzia delle Entrate può superare questi limiti?
No, i limiti dell’art. 72-ter sono tassativi e tutelano il contribuente.


🧾 Fonti normative


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Scopri quanto dello stipendio può essere pignorato nel 2025, i limiti di legge, la franchigia automatica e come tutelare il tuo reddito secondo l’art. 545 c.p.c.


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