La nuova edizione del 'Rapporto Italiani nel Mondo' presentata dalla Fondazione Migrantes, rileva per il 2020 un aumento degli italiani al di fuori dei confini nazionali pari al 3%. Al 1° gennaio 2021 i residenti presenti sul territorio risultavano essere 384mila in meno rispetto all'anno precedente, mentre la presenza all'estero era cresciuta di 166mila unità. In conclusione l'unica Italia che continua a crescere è quella che risiede strutturalmente all'estero.
Il manicomio burocratico istituzionale è riuscito in soli vent'anni a farci passare da una condizione di nazione prospera in una condizione di desertificazione industriale e di incapacità della gestione demografica, con lo smantellamento del sistema manifatturiero e la distruzione di circa 32.000 aziende.
Per chi rimane in Italia consigliamo di utilizzare al massimo le agevolazioni permesse dal mercato unico UE delle merci e servizi, anche esternalizzandole:
è possibile ad esempio, infatti, evitare di anticipare l' Iva all'importazione utilizzando uno scalo merci Ue meno punitivo del nostro che consente di risparmiare in tassazione e liquidità ottimizzando la logistica e il picking per le vendite con e-commerce !
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