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L'autore dott. Massimo Cavallari.

Conto corrente per tutti: verso un nuovo diritto universale anche per cattivi pagatori

Dott. Massimo Cavallari – Commercialista da oltre 25 anni, iscritto al n.932/A Padova ed Esperto de Il Sole 24 Ore
🗓️ Aggiornamento: 23 luglio 2025

Conto corrente per tutti: verso un nuovo diritto universale anche per cattivi pagatori

Conto corrente come diritto del cittadino: cosa cambia davvero per banche e clienti

Una proposta di legge approvata in Commissione Finanze e dalla Camera potrebbe rivoluzionare il concetto stesso di conto corrente. Se approvata definitivamente, introdurrà l’obbligo per le banche di aprire e mantenere un conto corrente per chiunque lo richieda, anche in presenza di precedenti creditizi negativi.

👉 Secondo il testo, le banche non potranno più rifiutare l’apertura del conto, né chiuderlo in presenza di saldo attivo. Neppure eventuali segnalazioni alla Centrale Rischi, protesti o insolvenze pregresse potranno ostacolare l’apertura, salvo gravi sospetti di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.

Perché questa norma cambia tutto

L’obiettivo dichiarato è garantire l’inclusione finanziaria: nell’era dei pagamenti digitali e della tracciabilità fiscale, il conto corrente diventa uno strumento essenziale per vivere, lavorare e ricevere pagamenti.

Il conto base (introdotto dal D.Lgs. 37/2017 in attuazione della Direttiva UE 2014/92) ha già aperto la strada, ma questa nuova proposta rafforza il diritto individuale al conto corrente, rendendolo pienamente incondizionato.

🔎 Fonte normativa esistente: Testo Unico Bancario – Art. 126-novies e ss.


Dubbi di costituzionalità e compatibilità UE

Questa innovazione legislativa, per quanto fondata su finalità sociali condivisibili, solleva rilevanti perplessità giuridiche. La Banca d’Italia, nella scorsa legislatura, aveva già espresso forti dubbi su una proposta simile avanzata dalla Lega, ritenendo che il "dovere di contrarre" possa:

  • violare l’autonomia negoziale tra banca e cliente (art. 41 Costituzione);

  • entrare in conflitto con i principi di armonizzazione del diritto bancario UE, creando disparità tra gli istituti italiani e quelli degli altri Paesi membri.

L’ABI ha inoltre sottolineato il rischio di disallineamento competitivo, specie in un contesto regolamentare unico come quello europeo.


Cosa può fare oggi un cittadino segnalato come cattivo pagatore?

Anche in assenza della nuova legge, è già possibile richiedere un conto di base, che le banche possono rifiutare solo per motivi antiriciclaggio. Tuttavia:

  • In caso di rifiuto non motivato, è possibile presentare reclamo all’ABF – Arbitro Bancario Finanziario

  • Le persone segnalate alla Centrale Rischi hanno diritto a rettifica in caso di errori, e possono consultare gratuitamente la propria posizione


Conclusioni: il conto corrente come diritto civile?

Se la norma sarà approvata, rappresenterà un cambiamento epocale nel diritto bancario, avvicinando il conto corrente alla nozione di “servizio essenziale”, come già avviene per energia o sanità. Tuttavia, restano da sciogliere i nodi giuridici e costituzionali.


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FAQ – Conto corrente e diritto universale

Chi può richiedere l’apertura del conto corrente secondo la proposta?
Tutti i cittadini italiani, a prescindere da segnalazioni creditizie o protesti, salvo casi di sospetto riciclaggio o terrorismo.

Le banche possono ancora chiudere un conto?
Solo in presenza di gravi motivi previsti dalla normativa antiriciclaggio, non per semplice decisione unilaterale.

Esistono già diritti simili oggi?
Sì, il “conto di base” è previsto dal D.Lgs. 37/2017 in attuazione della Direttiva 2014/92/UE, ma non ha la portata generalizzata della nuova proposta.

La proposta è già legge?
No, è in attesa di discussione in Aula. La sua approvazione potrebbe subire modifiche o essere respinta per motivi di costituzionalità o incompatibilità UE.


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Conto corrente garantito a tutti, anche a cattivi pagatori: scopri la proposta di legge e cosa cambia per banche e cittadini. Analisi del Dott. Cavallari, commercialista a Padova.