L'Esperto risponde de Il Sole 24 Ore

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L'autore dott. Massimo Cavallari.

conti correnti: senza informazioni certe sui clienti dal 2014 scatta il blocco

Ques.: N.  367484 - Rub. 560

 TESTO QUESITO

 Articolo:

conti correnti: senza informazioni certe sui clienti dal 2014 scatta il blocco

 commento dell'utente:

sono già stato "verificato" per ben due volte, e sempre con il medesimo risultato e cioè una sfilza di telefonate da parte di consulenti finanziari della banca (unicredit) che mi proponevano deleghe di gestione patrimoniale che io ho rifiutato. Poichè sono stato molto critico con la banca su questa procedura (usando anche termini piuttosto pesanti), costoro per ritorsione mi hanno bloccato circa il 30% dei dividendi accreditatimi a giugno- luglio, e questo senza alcun preavviso e/o altro. Ho chiesto spiegazioni telefonicamente, ma mi sembrava di parlare con alieni. L'ho fatto per iscritto, ma ancora nessuna risposta. Cosa devo fare? Grazie.

 RISPOSTA

Nel caso in cui un cliente sia insoddisfatto del comportamento della Banca è necessario che proponga formale reclamo nei confronti dell’istituto di credito, ovverosia uno scritto di contestazione dell’operato della banca con richiesta di risarcimento del danno o di altro contegno idoneo a soddisfare le richieste del cliente.

Ovviamente, anche per precostituirsi la prova del deposito di tale reclamo è consigliabile che esso venga inoltrato tramite posta raccomandata o altro mezzo che assicuri la certezza della ricezione e della data di quest’ultima. La formale protesta andrà indirizzata alla sede legale della banca o al suo ufficio reclami.

Pervenuto il reclamo, se lo stesso ha ad oggetto servizi bancari e finanziari, la Banca ha termine di 30 giorni per istruire la pratica e fornire adeguato riscontro, se invece si tratta di servizi di investimento la Banca ha 90 giorni per rispondere.

La risposta potrà contenere un accoglimento del reclamo o un diniego motivato dello stesso.

In tale caso, il cliente potrà proporre reclamo all’Arbitro Bancario Finanziario o ricorrere ad altri strumenti di risoluzione stragiudiziale della controversia. Qualora anche tali tentativi di ottenere soddisfazione non sortiscano l’effetto sperato il cliente potrà adire, per la tutela dei propri diritti, all’autorità giudiziaria.