Al via la sanatoria, con sconto di interessi e sanzioni, degli inviti al contraddittorio, degli avvisi di accertamento e degli atti di adesione dell'Agenzia delle entrate. La disciplina è contenuta all’art. 2 del nuovo Decreto Fiscale entrato in vigore lo scorso 24 ottobre. Ecco nel dettaglio cosa prevede.
Atti definibili
La definizione interessa gli avvisi di accertamento, gli avvisi di rettifica e di liquidazione, gli atti di recupero dei crediti, notificati entro il 24 ottobre 2018, sempreché gli stessi non siano ancora definitivi e i termini per la presentazione del ricorso risultino ancora pendenti alla medesima data. La definizione perfezionata dal coobbligato giova in favore degli altri.
Sconti e termini
La procedura consente di definire gli atti con il pagamento delle somme complessivamente dovute per le sole imposte, senza le sanzioni, gli interessi e gli eventuali accessori, entro il 23 novembre 2018 o, se più ampio, entro il termine per la proposizione del ricorso previsto dall'art.15 comma 1, D.Lgs. n. 218/1997, che residua dopo il 24 ottobre 2018.
In caso di inviti a comparire, su istanza del contribuente o su iniziativa dell'ufficio, in cui sono quantificate le maggiori imposte accertabili (artt.5, lettera c) e 11 lettera b-bis) D.Lgs. n. 218/1997), notificati entro il 24 ottobre 2018, gli stessi possono essere definiti entro il 23 novembre 2018 con il versamento delle maggiori imposte accertabili indicate nei citati inviti, senza le sanzioni, gli interessi e gli eventuali accessori.
In caso di accertamenti con adesione sottoscritti entro il 24 ottobre 2018, che non si sono ancora perfezionati con il versamento dell'unica soluzione o della prima rata, si può beneficiare della definizione agevolata versando, entro il 13 novembre 2018, le sole maggiori imposte definite nei procedimenti di accertamento con adesione ai fini delle imposte sui redditi, dell'imposta sul valore aggiunto e delle altre imposte indirette.
Il versamento della prima o dell’unica rata deve avvenire entro le menzionate date. La rateazione rispetta le regole previste dai commi 2, 3 e 4 dell'art.8, D.Lgs. n. 218/1997 - in materia di rateazione, attestazione dell'avvenuto perfezionamento e successiva attività di riscossione in caso di inadempimenti nel versamento delle rate - con la differenza che il numero massimo di rate è elevato a 20 rate trimestrali, indipendentemente dall'importo da rateizzare, ed è esclusa la compensazione. Se il contribuente non effettua il versamento nei termini, gli Uffici riprendono l'ordinaria attività di controllo a seconda del procedimento in corso.
Casi particolari: le risorse proprie tradizionali
In caso di definizione di debiti relativi alle risorse proprie tradizionali UE, il debitore è tenuto a corrispondere, in aggiunta alle somme indicate, a decorrere dal 1° maggio 2016 gli interessi di mora previsti dall'art.114, paragrafo l, del Regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 ottobre 2013, fatto salvo quanto previsto ai paragrafi successivi relativamente alle circostanze esimenti.
Attuazione
Uno o più provvedimenti del direttore dell'Agenzia delle entrate, di concerto con il direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, disciplineranno le modalità di attuazione della nuova disciplina.
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Il 15 Ottobre 2018 l’esecutivo ha licenziato le prime versioni (in bozza) dei tre provvedimenti che andranno a costituire la manovra finanziaria 2019: il decreto legge contenente “Disposizioni urgenti in materia fiscale” (cd. Decreto Fiscale), il decreto legge contenente “Disposizioni urgenti per la deburocratizzazione, la tutela della salute, le politiche attive del lavoro e altre esigenze indifferibili” (cd. Decreto Semplificazioni) e il disegno della legge contenente il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019 – 2021” (Legge di Bilancio 2019). Ecco in sintesi cosa contengono i tre provvedimenti.
DECRETO FISCALE
Pace Fiscale
È prevista la definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’Unione europea; delle controversie tributarie nei confronti dell’Agenzia delle entrate; degli atti del procedimento di accertamento; degli atti dei procedimenti verbali di contestazione; delle imposte di consumo. In particolare, il decreto prevede la definizione della lite versando il 20% del non dichiarato in 5 anni in caso di vittoria in Appello, versando il 50% in caso di vittoria in primo grado. Non sono dovuti interessi e sanzioni.
Rottamazione ter
Nuova chance per chi aveva già aderito alla rottamazione bis e aveva versato almeno una rata: potrà ridefinire il proprio debito con il fisco (relativo al periodo tra il 2000 e il 2017) a condizioni agevolate (niente sanzioni e interessi di mora, rateizzazione del pagamento in 10 rate da pagare in 5 anni con un interesse ridotto del 2% annuo, compensazione dei debiti fiscali con i crediti nei confronti della P.A.).
Stralcio debiti fino a 1.000 euro
Cancellazione automatica di tutti i debiti con il Fisco relativi al periodo che va dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1000 euro.
IVA per cassa
Il decreto fa slittare il pagamento dell’Iva al momento in cui la fattura viene incassata.
Fatturazione elettronica, 6 mesi di clemenza
Nessuna proroga per la fatturazione elettronica: l’obbligo entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio ma sarà contemperato, per i primi sei mesi, dall’applicazione di sanzioni ridotte per chi non riuscirà a adeguare i propri sistemi informatici. È, inoltre, confermato quanto già anticipato dal nuovo Direttore delle Entrate qualche settimana fa: è riconosciuta la possibilità di emettere fatture entro 10 giorni dalla operazione alla quale si riferiscono ed è previsto che le fatture debbano essere annotate nel registro entro il giorno 15 del mese successivo alla loro emissione. Sempre nell’ottica della semplificazione, viene abrogato l’obbligo di registrazione progressiva degli acquisti.
Trasmissione telematica dei corrispettivi obbligatoria per tutti
Il decreto prevede l’obbligo generalizzato di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi a partire dal 1° luglio 2019 per chi ha un volume d’affari superiore a 400 mila euro e dal 1° gennaio 2020 per tutti gli altri. La novità manderà in pensione la tenuta dei registri e la conservazione delle fatture e degli scontrini. Secondo quanto si legge nel comunicato di Palazzo Chigi consentirà anche “un controllo maggiore e meno invasivo dell’Agenzia delle entrate”.
Processo tributario telematico obbligatorio dal 1° luglio 2019
È fissata al 1° luglio 2019 l’obbligatorietà del PTT (sino ad ora era solo una facoltà, potendosi ancora scegliere la via tradizionale del processo su carta).
LEGGE DI BILANCIO
Flat tax per Partite IVA e piccole imprese
Alzato a 65 mila euro il limite dei compensi del regime forfettario con aliquota al 15%.
IRES al 15% per chi reinveste e assume
Taglio dell’IRES dal 24% al 15% sugli utili reinvestiti per ricerca e sviluppo, macchinari e per garantire assunzioni stabili, incentivando gli investimenti e l’occupazione stabile.
Cedolare secca al 21% anche per affitti commerciali
La cedolare secca è estesa anche ai nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali, come i capannoni.
IRES verde
Previsti nuovi incentivi fiscali per le imprese che riducono l’inquinamento, usando tecniche di produzione con minori emissioni.
Reddito di cittadinanza
Il sostegno al reddito sarà pari a 780 euro, che crescono in base al numero dei componenti della famiglia.
Pensione di cittadinanza
Aumento a 780 euro delle pensioni minime, con una differenziazione tra chi è proprietario di un immobile e chi non lo è.
Sgravi per chi assume manager innovativi
Si investe sull’innovazione tecnologica, con incentivi fiscali importanti per tutte le imprese che assumeranno un manager dell’innovazione altamente qualificato.
Potenziamento del fondo per il microcredito alle imprese
Si raddoppia il fondo per le micro e piccole imprese.
DECRETO SEMPLIFICAZIONI
Tra le semplificazioni in materia di sviluppo economico, si segnalano:
- semplificazione per le imprese agro-alimentari,
- riduzione oneri per le Start Up, le piccole e medie imprese innovative e gli incubatori;
- riduzione di oneri informativi e obblighi delle imprese;
- snellimento delle procedure per la costituzione di società di capitali;
- definizione dei registri distribuiti (blockchain) e sostegno, con un fondo di venture capital con Cassa Depositi e Prestiti per investire nelle Start Up innovative, creato un fondo blockchain per utilizzare questa tecnologia a sostegno del made in Italy;
- incentivazione utilizzo strumenti di notificazione telematica;
- norma “Bramini”, introdotte norme a tutela di chi ha debiti nei confronti delle banche ma vanta crediti nei confronti dello Stato;
- disposizioni per favorire la circolazione degli immobili oggetto di donazione;
- esenzioni in materia di invenzioni dei ricercatori delle università e degli enti pubblici di ricerca.