Trust: Regole Civilistiche e Fiscali 2025

Guida completa all’uso del trust in Italia con focus su fiscalità, agevolazioni e nuove norme 2025
📅 Ultimo aggiornamento: Giugno 2025
✍️ Dott. Massimo Cavallari – Commercialista da oltre 25 anni, iscritto al n.932/A di Padova ed Esperto de Il Sole 24 Ore


Cos'è un trust e perché può esserti utile

Il trust è un istituto di origine anglosassone, regolamentato in Italia grazie alla Convenzione dell’Aja del 1985 (ratificata con L. 364/1989), che consente di separare giuridicamente i beni del disponente da quelli del trustee, garantendone la segregazione patrimoniale. È oggi riconosciuto anche come strumento “meritevole di tutela” dalla giurisprudenza italiana (Cass. n. 9637/2018).

Il trust può essere utilizzato per:

  • Pianificazione patrimoniale e successoria

  • Protezione da creditori o conflitti familiari

  • Passaggio generazionale d’impresa

  • Finalità sociali (es. “Dopo di noi”)


Tipologie di trust

Trust con beneficiari vs Trust di scopo

  • Con beneficiari: i beni sono destinati a soggetti determinati o determinabili.

  • Di scopo: manca un beneficiario e il fine è predeterminato (es. conservazione di opere d’arte, supporto ai disabili, ecc.).

Altre distinzioni rilevanti

  • Trust discrezionale: il trustee sceglie i beneficiari tra quelli indicati.

  • Trust autodichiarato: il disponente è anche trustee.

  • Trust autodestinato: il disponente è anche beneficiario.

  • Trust revocabile o irrevocabile.

  • Trust commerciale o liberale.


Trust e fisco: come viene tassato

1. Soggettività fiscale

Il trust, pur non essendo un soggetto giuridico, è soggetto IRES secondo l’art. 73 TUIR, se:

  • Residente in Italia (per sede di amministrazione o localizzazione dei beni)

  • Estero ma con beneficiari o beni in Italia (con presunzione di residenza)

2. Trust opaco vs trasparente

  • Trust trasparente: i redditi sono attribuiti ai beneficiari individuati (art. 44, c.1, lett. g-sexies TUIR).

  • Trust opaco: i redditi sono tassati in capo al trust.

  • Trust misto: parte ai beneficiari, parte accantonata.

3. Trust esteri e paradisi fiscali

  • Se il trust è in un Paese a fiscalità privilegiata ed ha beneficiari residenti in Italia, il reddito è tassato in Italia per cassa anche senza distribuzione effettiva.

4. Trust interposto

  • Se il trust è solo “di facciata” (es. trustee controllato dal disponente), è considerato inesistente fiscalmente: i redditi sono attribuiti al disponente.


Imposte indirette sul trust (TUSD)

🔄 Novità 2025 – Art. 4-bis D.Lgs. 346/1990

Con il D.Lgs. 139/2024 in vigore dal 1° gennaio 2025, la tassazione si applica al momento del trasferimento ai beneficiari, non alla dotazione.

Schema fiscale aggiornato:

  • Atto istitutivo: imposta di registro fissa (€200).

  • Dotazione del fondo: nessuna imposta di successione/donazione (salvo registro fisso).

  • Distribuzione ai beneficiari: imposta proporzionale in base al rapporto con il disponente.

  • Trust di scopo: imposta fissa, salvo agevolazioni specifiche (es. “Dopo di noi”).


Agevolazioni fiscali rilevanti

✅ Trasferimento d’impresa o partecipazioni (art. 3, c. 4-ter TUSD)

Applicabile se:

  • Trust non revocabile e con beneficiari familiari

  • Durata minima 5 anni

  • Impegno del trustee alla gestione/possesso

✅ Agevolazione “prima casa”

  • L’apporto in trust fa decadere dall’agevolazione se avviene entro 5 anni dall’acquisto.

  • Il beneficiario potrà richiedere l’agevolazione in fase di attribuzione, se in possesso dei requisiti.


Obblighi dichiarativi

Tipo trust Modello Redditi RW/IVIE/IVAFE IRAP 770/Cert. Uniche
Trust commerciale Redditi SC Sì, se estero
Trust non comm. Redditi ENC No (salvo prudenza)
Trust trasparente Redditi ENC + PN RW a carico beneficiari No
Interposto Redditi al disponente RW al disponente No


FAQ: Trust e fisco

❓ Il trust paga le imposte sui redditi?
Sì, come soggetto autonomo IRES o con trasparenza in capo ai beneficiari.

❓ Se il trust è all’estero?
Se i beneficiari o i beni sono in Italia, il trust può essere tassato in Italia.

❓ Le donazioni ai beneficiari sono sempre tassate?
Sì, solo al momento dell’attribuzione. Non alla dotazione iniziale.

❓ E se il trust è considerato fittizio?
Allora i redditi vanno dichiarati direttamente dal disponente.

❓ Posso rivalutare i beni in trust?
Sì, con le stesse regole previste per le persone fisiche e giuridiche, anche in caso di cambio trustee.


✨ Conclusione: Il trust non è solo uno strumento fiscale, ma un vero consigliere patrimoniale

Saper utilizzare correttamente un trust significa tutelare la propria famiglia, proteggere il patrimonio, gestire in modo ordinato il passaggio generazionale e beneficiare di regimi fiscali chiari. Serve però competenza, esperienza e un impianto documentale preciso. Come commercialista e revisore da oltre 25 anni, sono pronto ad accompagnarti nella valutazione e nella gestione di un trust efficace, anche nei rapporti con l’Agenzia delle Entrate.


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