Crediti fiscali Ricerca e sviluppo: proroga del riversamento e modifiche alla certificazione

Ricerca e sviluppo: proroga del riversamento e modifiche alla certificazione

09/01/2023

a legge di Bilancio 2023 ha apportato novità significative al credito R&S, prorogando ulteriormente il termine per aderire alla sanatoria del credito indebitamente fruito al 30 novembre 2023. Nella stessa ottica, ha ampliato il termine per poter chiedere la certificazione dei crediti R&S.

I crediti di imposta per attività di ricerca sviluppo (“R&S”) sono materia complessa spesso trattata in modo superficiale e scarsamente documentata con il grave rischio di ripresa fiscale oltre sanzioni: si veda, a titolo meramente esemplificativo, la diatriba sorta in merito alla distinzione tra crediti “non spettanti” e crediti “inesistenti”, la cui negazione da parte dell'Agenzia delle Entrate è stata foriera, in sede di accertamento, dell'applicazione tout court della sanzione per crediti inesistenti !

Per ovviare alle incertezze interpretative sorte, sono state precedentemente introdotti due istituti che dovrebbero essere di aiuto nella risoluzione di dette difficoltà, cioè la procedura di riversamento spontaneo del credito R&S e la certificazione dei crediti R&S (di cui all'art 23 legge 2022).

Si rammenta in proposito che la procedura di riversamento sopra ricordata consente ai contribuenti che vi aderiscano di sanare le indebite compensazioni del credito ricerca e sviluppo, limitatamente alle spese sostenute ma ritenute non agevolabili, con il conseguente stralcio delle sole sanzioni amministrative, degli interessi e la non punibilità penale per il delitto di indebita compensazione.

La certificazione del credito R&S ha la funzione di garantire certezza alla disciplina del credito R&S, con tale disciplina stabilendosi che le imprese possono richiedere una certificazione che attesti la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare ai fini della loro classificazione nell'ambito delle attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e innovazione estetica ammissibili al beneficio.

La certificazione in questione può essere altresì richiesta per l'attestazione della qualificazione delle attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica ai fini dell'applicazione della maggiorazione dell'aliquota del credito d'imposta.

Le modifiche apportate dalla Legge di bilancio 2023

Il termine per il riversamento è stato prorogato al 30 Novembre 2023.

Si rammenta, altresì, in proposito che il termine anzidetto vale anche per coloro che abbiano inoltrato istanza di sanatoria nella vigenza del precedente termine. Attualmente, a seguito delle modifiche apportate all' art 23 da parte del comma 272 della Finanziaria 2023, è previsto che la certificazione citata possa essere chiesta a condizione che le violazioni relative all'utilizzo del credito di imposta non siano state già constatate con un PVC: indubbiamente con tale disposizione è stato esteso l'orizzonte temporale entro il quale chiedere la certificazione in questione, i.e. fino alla notifica di un PVC al termine dell'attività amministrativa di accertamento svolta dall'Agenzia delle entrate.


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