L'Esperto risponde de Il Sole 24 Ore

Tutte le risposte fornite ai lettori dal dott. Massimo Cavallari nella rubrica del Sole 24 Ore l'Esperto Risponde.

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L'autore dott. Massimo Cavallari.

Quesito 364557 - Rub. 560

Buongiorno, gestisco un affittacamere di cui avevo un conto corrente (quasi inutilizzato) presso una filiale della banca mps, a debito di circa €3.700,00.(quasi tutti interessi e spese).La banca, visto l'improvviso inutilizzo (senza protesti di assegni o cambiali) del conto, causa l'apertura di altro conto con altra banca, dopo poco tempo ha segnalato alla banca d'italia la ditta. Ciò ha bloccato eventuali altri prestiti presso la nuova banca; ma, per fortuna, grazie al lavoro, siamo riusciti a continuare solo con i nostri mezzi e con il conto sempre in attivo. Ora siamo riusciti a chiudere a saldo e stralcio il conto presso la mps, tramite versamento di comune accordo di € 2.500,00.Tuttavia ci è stato però riferito dall'attuale banca, che nonostante l'avvenuto  pagamento (con rilascio di liberatoria):la segnalazione alla banca d'italia rimane per 36 mesi. Consapevole dell'errore, vorrei tuttavia sapere se è lecito che la segnalazione rimanga per un tempo così lungo. Grazie, saluti.

RISPOSTA
Quando si chiede un finanziamento presso una banca o una società finanziaria queste interrogano la centrale rischi per verificare l’affidabilità e la solvibilità del cliente.
La Centrale dei rischi costituisce infatti un sistema informativo sull’indebitamento della clientela delle banche e degli intermediari finanziari vigilati dalla Banca d’Italia. Attraverso il servizio centralizzato dei rischi la Banca d'Italia fornisce agli intermediari partecipanti un'informativa utile per la valutazione del merito di credito della clientela e, in generale, per l’analisi e la gestione del rischio di credito. L’obiettivo perseguito è di contribuire a migliorare la qualità degli impieghi degli intermediari partecipanti e conseguentemente anche ad accrescere la stabilità del sistema creditizio. Concretamente, dunque, le banche comunicano periodicamente alla Banca d’Italia informazioni sulla loro clientela e ricevono informazioni sulla posizione debitoria verso il sistema creditizio dei nominativi segnalati e dei soggetti a questi collegati.
Pertanto allorquando il cliente non risulta più regolare con il pagamento dei propri debiti nei confronti dell’istituto bancario o smetta definitivamente di onorarli, l’istituto medesimo segnala la circostanza alla centrale rischi.
Qualora tuttavia il cliente regolarizzi successivamente la propria situazione sanando la propria morosità, egli purtroppo non gode di un immediato “diritto all’oblio” e quindi di una immediata cancellazione del proprio nominativo presso la centrale Rischi, ma tale automatica cancellazione avviene solo dopo 36 mesi.