Ferie aziendali collettive: comunicazione all'INPS in scadenza

Scade il 31 maggio il termine per la presentazione della domanda di differimento degli adempimenti contributivi in corrispondenza della fruizione delle ferie collettive aziendali. Con l'istanza (se accolta), l’azienda potrà ottenere dall’INPS l’autorizzazione a far slittare in avanti i termini ordinari per il versamento dei contributi, per l’invio del flusso UniEmens e per l’indicazione nel LUL delle presenze fino alla riapertura delle attività. Il termine è ordinatorio: l’INPS ha, infatti, facoltà di esaminare anche le domande pervenute in ritardo in presenza di situazioni particolari.

Entro il 31 maggio 2018 le imprese che, in conseguenza della chiusura aziendale per ferie collettive, non potranno provvedere nei termini di legge al versamento dei contributi ovvero all'invio della relativa denuncia UniEmens, devono presentare la domanda di differimento degli adempimenti contributivi da parte. Si tratta, in questo caso, di un termine di presentazione ordinatorio: l’INPS ha infatti facoltà di esaminare anche le domande pervenute in ritardo in presenza di situazioni particolari.

 

Le ferie collettive sono intese come quel periodo di riposo che l'azienda è tenuta, per legge o per contratto, a concedere ai propri dipendenti mediante chiusura dell'esercizio, dello stabilimento, fabbrica, ufficio in tutte le sue articolazioni: ciò comporta la materiale impossibilità di effettuare gli obblighi di contribuzione nei termini di legge.

 

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