Quesito 363515 - Rub. 780

ho stipulato un contratto di leasing immobiliare nel quale è prevista la possibilità di riscattare anticipatamente l'immobile con questa clausola "è facoltà richiedere la risoluzione consensuale del contratto corrispondendo una somma pari alla somma dei canoni a scadere attualizzata al minore fra l'Euribor a 6 mesi alla stipula e l'euribor a 6 mesi al momento di richiesta del riscatto + € 1.500 di spese". Ovvero mi propongono un tasso di attualizzazione pressoché nullo, perché oggi l'euribor è prossimo allo zero, ma lo spread non viene attualizzato e viene considerato x intero nel prezzo di riscatto. Quindi comunque se volessi riscattare oggi l'immobile devo riconoscere alla banca tutti gli interessi legati allo spread che non vengono per nulla attualizzati. al di là dell'aver firmato a suo tempo (2013) questo contratto volevo sapere se questa condizione possa essere corretta dal punto di vista legale oppure se ci possano essere le condizioni per discutere con la banca.

RISPOSTA
Il contratto ha forza vincolante tra le parti e quindi deve essere osservato.
In questo caso, dunque, l’unica cosa che si può valutare è se l’ammontare degli interessi che devono essere corrisposti e/o che sono già stati versati, superino la soglia prevista dalla legge per l’usura.
Nel caso in cui vi sia un superamento di tale tetto, non sarebbero dovuti interessi.
Infatti, se si accerta che sono stati applicati e pretesi interessi in violazione del dettato di cui all’art. 644 c.p. e della normativa di cui alla L. 108/96, ne consegue che deve applicarsi la disposizione di cui all’art. 1815, comma 2, c.c. secondo cui “Se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”.