Termini accertamento fiscale 2018: quando c'è prescrizione

Termini accertamento fiscale 2018: quando c'è prescrizione dell'avviso 

Termini accertamento 2018 quando un avviso di accertamento fiscale Agenzia delle Entrate è prescritto decaduto il diritto alla riscossione prescrizione

Quali sono i termini per l’accertamento fiscale 2018?

Sono molti i contribuenti che vedendosi notificare un avviso di accertamento dall’Agenzia delle Entrate, si chiedono se l’atto è da ritenersi lecito, oppure, nullo perché ricevuto fuori termine massimo e quindi decaduto.

Tempo addietro la notifica di un atto il cui diritto alla riscossione era decaduto, era la regola, oggi, invece con le banche dati sempre più zeppe di dati, informazioni, date ed il controllo automatizzato, i meccanismi di controllo sono diventanti sempre più precisi ma l’errore può essere sempre in agguato, specialmente alla fine dell’anno quando per raggiungere gli obiettivi di riscossione, gli uffici sono un po’ messi sotto pressione.

Per questi motivi, abbiamo voluto scrivere una guida aggiornata sui tempi di accertamento fiscale, cosa fare se si riceve un avviso di accertamento nel 2018, quali anni sono gli anni per cui è decaduto il diritto alla riscossione perché sono andati in prescrizione.

 

Termini accertamento fiscale 2018:

termini per l’accertamento fiscale 2018, non sono altro i tempi entro i quali un avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate è da ritenersi valido o nullo.

Entro un certo periodo di tempo, infatti, l’Amministrazione Finanziaria, ha tutto il diritto di procedere all’invio dell’accertamento sulle dichiarazioni dei redditi, dichiarazione iva annuale, comunicazioni, spesometro e operazioni iva, comunicazioni e sulle imposte IRPEF, IVA, IRAP, IRES che potrebbero risultare omessi o inviati o pagati in ritardo dai contribuenti.

termini accertamento fiscale per atti notificati entro il 31 dicembre 2015, sono:

Nuovi termini di accertamento fiscale 2018, compreso l'anno 2016, gli accertamenti e gli avvisi fiscali devono essere notificati, a pena di decadenza:

 

Avviso di accertamento 2018: quando scatta la prescrizione dell'atto ?

 

Il contribuente per capire quali sono gli anni per i quali l’atto di accertamento fiscale è decaduto dal termine, per intenderci, per sapere quando c’è la prescrizione, deve controllare innanzitutto la data di notifica dell’accertamento fiscale.

Nel caso in cui si riceve un avviso di accertamento fiscale nel 2018 per i seguenti anni, è scaduto il diritto alla riscossione:

Anno 2012 se la dichiarazione è stata presentata ma risulta irregolare;

Anno 2011 in caso di dichiarazione omessa.

Se ricevete, pertanto, un avviso di accertamento fiscale per una dichiarazione dei redditi o imposte, omesse o irregolari, dovete per prima cosa verificare se sono stati rispettati i termini per l’accertamento fiscale, per cui quello che dovete guardare subito è la data di consegna dell’avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate all’ufficiale giudiziario o all’ufficio postale, e non la data in cui si riceve il plico.

Facendo un rapido esempio, quindi, se si riceve un avviso di accertamento fiscale relativo al 2012 nei primi mesi del 2018, l’atto è prescritto perché sono decaduti i termini.

Lo stesso avviso, inviato entro il 31 dicembre 2017 sarebbe invece valido.

 

Termini di accertamento decaduto: cosa fare? Ricorso:

 

I contribuenti che nel corso del 2018 riceveranno un avviso di accertamento Agenzia delle Entrate per gli anni dal 2012 in giù se la dichiarazione è stata presentata ma è risultata irregolare, oppure per gli anni dal 2011 in giù se la dichiarazione non è stata presentata, possono contestare l’avviso proponendo un ricorso entro 60 giorni, dalla data di ricevimento dell’atto, alla Commissione Tributaria Provinciale. 

Per le liti fiscali sopra a 20mila euro, è obbligatoria la mediazione tributaria prima di poter fare il Ricorso in Commissione Tributaria.