Nullità del contratto derivato di interest rate swap per vizio di forma scritta

Nullità del contratto di interest rate swap per vizio di forma scritta

Il requisito della forma scritta del contratto quadro fonda sulla norma (ex art. 23 TUF).

La Cassazione, con sentenza n.24015 del 06/09/2021, torna sulla questione relativa alla nullità del contratto quadro di investimento finanziario nel caso in cui risulti essere stato sottoscritto da una sola delle parti (il cliente) e non anche dall'altra (la banca)

La successiva rimodulazione dell'originario contratto di swap, mediante ricorso all'anticipato recesso dell'investitore e contestuale conclusione di nuovo contratto direttamente con l'incorporante, non è utile a sanare la condizione di invalidità del negozio originario, avendo in tal modo solamente adempiuto agli obblighi della nuova operazione.

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